by Frank Greco
Sì, sei nel business degli agenti del cambiamento. Perché il dato di fatto è che tutti nella gestione dell’IT sono agenti del cambiamento professionisti. Gli agenti del cambiamento, spesso indicati anche come change agent, sono business leader che galvanizzano i loro team e guidano le loro aziende a essere avanti rispetto alla concorrenza. Capiscono perfettamente gli obiettivi di business dei loro datori di lavoro, e si sforzano di allineare costantemente questi obiettivi con le loro organizzazioni di persone e sistemi in un ambiente tecnologico in continua evoluzione. E ora dovrebbero spostarsi sempre più dall’essere un centro di costo al diventare un motore di innovazione per il business. Sappiamo tutti che il settore IT è sempre in costante stato di permutazione e trasformazione. È nella sua natura. E come senior manager e leader IT, è nostro compito assumere rischi calcolati per adottare e adattare abilmente questi cambiamenti, per trarne vantaggi di business o per diventare il business stesso, in alcuni casi. La maggior parte di noi sa bene che le ricompense del successo economico - sia che si tratti di un aumento del fatturato o di una riduzione dei costi - sono strettamente associate all’adozione di nuove tecnologie. A volte, queste innovazioni tecnologiche si manifestano a piccole ondate. In altri casi, si tratta di onde grandi e sostenute da cavalcare. E in determinati periodi magici, esiste una raccolta di onde tecnologiche che apportano significative modifiche innovative ai sistemi informativi di tipo enterprise. Di recente, c’è stato un enorme afflusso di tecnologie, tecniche e strumenti nuovi che sono davvero da vertigini. Alcune tendenze tecnologiche potenzialmente possono cambiare il gioco. Ma come agenti del cambiamento professionali, è importante per noi non guardare a ciascuno individualmente ma vederli come potenziali ingredienti per soluzioni più complete. Molto spesso, i principali progressi nel settore IT si verificano quando diverse tecnologie vengono combinate e utilizzate in modi innovativi.
Le ere tecnologiche in azienda - Sembra esserci un modello comune che si verifica ogni 10-15 anni circa. Durante questi cicli, c’è spesso un grande cambiamento nelle tecnologie enterprise: emerge una nuova serie di strumenti e approcci, da cui le imprese più percettive traggono vantaggio. Mainframe, minicomputer, Internet, Unix/C, Ethernet, PC e Web erano tutti strumenti dirompenti dei loro tempi. Tutti rappresentavano epoche monumentali che hanno apportato miglioramenti significativi all’IT in azienda. Ma ognuna di queste epoche era caratterizzata da un’efficace federazione di tecnologie e di tecniche. Nessuna tecnologia o approccio gestionale solitario era responsabile di un nuovo approccio all’IT, ma si trattava invece di una raccolta collaborativa di innovazioni, tecniche e strumenti. Prima che i nuovi strumenti IT diventino comuni, entrano nella nostra vita come modifiche relativamente semplici agli approcci non aggiornati. Man mano che le tecnologie IT e gli approcci invecchiano, attraversano una fase di crescente complessità a causa delle esigenze di maggiore funzionalità. Nel corso del tempo, una infrastruttura precedentemente leggera diventa inadatta per le nuove funzionalità. Presto, si deteriora, e rende necessario costruire una nuova strada verso le soluzioni. E una volta costruita la strada, nuove applicazioni innovative mai viste prima offrono vantaggi significativi per le imprese. In altri casi invece, queste innovazioni sconvolgono così tanto i modelli di business esistenti che le aziende devono cambiare direzione rapidamente per sopravvivere.
Cosa ci aspetta - Ora, non si tratta solo di computing cloud-native, di microservizi, di architetture serverless, di edge computing, di evoluzione della blockchain, di recenti sviluppi nell’intelligenza artificiale (AI) e nel machine learning (ML) o di qualsiasi altra singola svolta epocale. La prossima fase del nostro continuum nell’informatica aziendale dovrebbe essere simile alle altre: è la combinazione intelligente di funzionalità tecnologiche selezionate per aumentare i ricavi, gestire i costi e in generale migliorare le nostre vite lavorative e personali. Questo approccio richiede che ogni manager IT - responsabile tecnico o stratega e architetto tecnologico - abbia una conoscenza approfondita di tutte queste ultime tendenze e, soprattutto, di come possono essere utilizzate collettivamente.
Il computing cloud-native - Il cloud nativo è un modo di progettare, distribuire ed eseguire applicazioni enterprise che assumono la presenza di un’infrastruttura di cloud computing. Questa filosofia IT va ben oltre il semplice porting di un’applicazione da un data center aziendale a quello dei cloud provider. Richiede una mentalità da microservizi che sia distribuibile in modo dinamico usando container e sistemi di gestione dei container. Probabilmente, già conosciamo le nuove parole d’ordine: Docker, serverless, Kubernetes, Istio, e così via. Ma l’ascesa di questi approcci agili, orientati ai servizi e decentralizzati all’ingegneria IT sta determinando una discontinuità nell’organizzazione stessa dell’impresa. Gli approcci ingegneristici hanno indotto i CEO a ripensare la struttura delle loro organizzazioni.
L’evoluzione della blockchain - La blockchain è un altro nuovo strumento che sta crescendo in notorietà. È la tecnologia di base di molte criptovalute, alcune delle quali piuttosto controverse. Mentre alimenta la base di queste criptovalute, può essere usata per molti altri importanti casi di utilizzo enterprise come finanza, retail, logistica, supply chain, legale, sanità e persino nel DevOps. È un modo efficace per stabilire la fiducia tra le parti che effettuano le transazioni, ridurre i costi e potenzialmente aumentare la velocità delle transazioni.
Il machine learning - Il machine learning, l’apprendimento automatico, ha il potenziale per rimodellare in modo notevole non solo l’IT enterprise ma il mondo stesso. Trae le origini nell’intelligenza artificiale quando però le infrastrutture non erano ancora abbastanza mature. Circa dieci anni fa, ci furono alcuni sviluppi importanti di nuovi algoritmi scalabili, usando nuovi tipi di reti neurali artificiali. Con l’avvento del cloud computing in grado di fornire enormi risorse di computing on-demand, insieme alle enormi quantità di dati attualmente disponibili, la potenza del machine learning è stata amplificata in modo esponenziale. Il potenziale del machine learning ha enormi implicazioni per le basi stesse dell’informatica con nuovo hardware di computing, nuove architetture e approcci software innovativi. Ma l’apprendimento automatico richiede una gestione organizzativa olistica in quanto vi sono molti problemi riguardanti etica, privacy dei dati, parzialità, interpretabilità e formazione dei team.
La nuova generazione dell’IT - L’attuale tecnologia enterprise è davvero potente e si sta evolvendo a un ritmo estremamente rapido. La velocità e le dimensioni dei moderni ambienti IT danno la possibilità di realizzare importanti innovazioni, soprattutto combinando alcuni di questi nuovi strumenti in modi interessanti. Ma solleva anche domande su complessità, regolamentazioni, governance ed etica. I manager più senior tra quelli che si occupano di tecnologia devono comprendere gli effetti collettivi di questi nuovi strumenti sul business di oggi e del prossimo futuro.
Frank Greco sarà il chairman della conferenza di Technology Transfer “IT Strategy and Technology Innovation in the Enterprise” che si terrà a Roma il 22-23 giugno 2020
L’evoluzione dell’IT tra sfide e promesse
Frank Greco
Verso la new digital economy. Quale architettura per la trasformazione digitale?
Mike Rosen
Ecco come capire il cliente. I diversi punti di vista della Business Analysis
James Robertson
Ecco come capire il cliente I diversi punti di vista della Business Analysis
Suzanne Robertson
E se il Design Sprint fosse il nuovo asso nella manica? Come risolvere grandi problemi e testare nuove idee
James Hobart
Come essere veramente data driven. L’importanza dell’architettura dati
Mike Ferguson
Il Machine Learning in azienda. Come migliorare performance e previsioni
Frank Greco
Portfolio management avanzato: Come trasformare gli investimenti in cambiamento
Chris Potts
L’imbuto e le biglie. Ovvero la metafora della produttività dei team
Sander Hoogendoorn
Dal Data Warehouse al digital business. Un’architettura di trent’anni ancora valida
Barry Devlin
Dai silos a un ecosistema analitico integrato. Un approccio per avere dati da usare su più sistemi
Mike Ferguson
Come accelerare l’innovazione in azienda. La nuova generazione dell’IT enterprise
Frank Greco
Tassonomie e ricerche. Ecco come ottenere migliori risultati
Heather Hedden
Viaggio verso il data warehouse logico
Il grande dilemma della business intelligence
Rick van der Lans
Enterprise information catalog. I requisiti per fare la scelta giusta
Mike Ferguson
La nuova era dell’analisi predittiva - Le aziende alla prova del Machine Learning
Frank Greco
Uno sguardo Agile - Per capire il passato e progettare il futuro
Arie van Bennekum
Trasformazione Agile
Se il product owner diventa un collo di bottiglia
Sander Hoogendoorn
Una Fiat o una Ferrari?
Qual è la più adatta per il business digitale?
Barry Devlin
Vincere la complessità dei dati. È l’ora dello smart data management
Mike Ferguson
Big Data e Analytics - Se il machine learning accelera anche la data science
Mike Ferguson
I dati al centro del business
Christopher Bradley
I Big Data forniscono il contesto e la ricchezza predittiva attorno alle transazioni di business Avere dati coerenti e di qualità resta fondamentale per il processo decisionale
Barry Devlin
Cosa c’è dietro l’angolo? Cinque mosse per diventare un digital leader
Jeroen Derynck
Managing information technology Gestire l’IT come un business nel business
Mitchell Weisberg
Data integration self-service Miglioramento della produttività o caos totale?
Mike Ferguson
Project manager vecchi miti e nuove realtà
Aaron Shenhar
La catena alimentare dei requisiti
Suzanne Robertson
Come diventare un’azienda data-centric
Lindy Ryan
Enterprise analytical ecosystem - Come comprendere il comportamento online dei clienti e capitalizzare il valore dei dati nell’era Big Data
Mike Ferguson
Agilità? Basta Volere
Suzanne Robertson
Ma la vostra architettura è efficace?
Mike Rosen
Se il NoSQL diventa SQL
Rick van der Lans
La data quality e l’impatto sul business
Danette McGilvray
Business analysis e regole di business By Ronald G. Ross con Gladys S.W. Lam
Ronald Ross
Usare Scrum su larga scala: cosa cambia?
Craig Larman
Le architetture per ridurre il debito tecnico
Mike Rosen
Conversando con un marziano
Suzanne Robertson
Cosa c’è di nuovo nel project management?
Aaron Shenhar
Reinventare la Business Intelligence
Barry Devlin
Il nuovo volto della business intelligence
Shaku Atre
Alla ricerca del valore tra i pomodori nell'orto
John Favaro
I big data cambiano il mercato dei Database Server
Rick van der Lans
Un “superstorm” di informazioni
Barry Devlin
I dieci step per la qualità dei dati
Danette McGilvray
Perché è meglio evitare il private cloud?
Jason Bloomberg
Leonardo da Vinci aveva ragione!
Chris Date
Mobile user experience: Come adottare una strategia sostenibile
James Hobart
Cosa significa occuparsi di architettura?
Mike Rosen
Virtualizzazione dei dati e sistemi di Business Intelligence Agili
Rick van der Lans
Modelli e linguaggi naturali, quale il modo migliore per definire i requisiti?
James Robertson
Extreme Scoping: un approccio Agile all'Edw e alla BI
Larissa Moss
BI², la Business Intelligence al quadrato
Barry Devlin
I test di regressione in ambienti legacy
Randy Rice
Le conseguenze della consumerizzazione e del Cloud
Chris Potts
Come vanno gli affari? Chiedetelo al vostro cruscotto
Shaku Atre
Organizzare team di progetto efficienti in ambienti DW/BI
Larissa Moss
Big Data, come e perché
Colin White
Business Capabilities e l'allineamento del business all'IT
Mike Rosen
Il valore della tassonomia nella ricerca delle informazioni
Zach Wahl
BI, ma il Data Warehouse è ancora necessario?
Colin White
Reinventare la Business Intelligence
Barry Devlin
Il cruscotto delle prestazioni: il nuovo volto della Business Intelligence
Shaku Atre
Modelli e processi di User acceptance testing
Randy Rice
I limiti nel gestire l'IT come un Business
Chris Potts
Le componenti fondamentali del Cloud
George Reese
Metadati e DW 2.0
Derek Strauss
BI Open Source: basso costo e alto valore?
Jos van Dongen
Semplicità e requisiti
Suzanne Robertson
Business intelligence e analisi testuale
Bill Inmon
Extreme Scoping™: approcci agili al DW e alla BI
Larissa Moss
Dalla BI a un'architettura IT di livello Enterprise
Barry Devlin
Ambiente efficiente di ricerca di informazioni
James Hobart
Il Business deve trainare la Strategia IT
Chris Potts
Web database: la questione MapReduce (seconda parte)
Colin White
Web database: la questione MapReduce
Colin White
Misura delle prestazioni. I sette comandamenti
Harry Chapman
Le dieci cose che un architetto deve fare per creare valore
Mike Rosen
Sviluppare applicazioni a prova di sicurezza
Ken van Wyk
The ECM Landscape in 2008
Alan Pelz-Sharpe
Ma chi sono gli operatori dell’informazione?
Colin White
Qualità dell’informazione e trasformazione del management
Larry English
Classificazione sistematica delle informazioni
Zach Wahl
L’uso intensivo del Web nelle applicazioni di Bi
Colin White
Enterprise Search
Theresa Regli
La forza dell'astrazione
Steve Hoberman
La strada verso una BI pervasiva
Cindi Howson
Soa, una strategia di test
Randy Rice
Verso una BI più semplice e a minor costo
Colin White
I contenuti “Killer” del Web
Gerry McGovern
Sviluppo iterativo del software per i Dw
Larissa Moss
Qualità delle Informazioni e Datawarehousing
Larry English
Lo scenario Ecm 2008
Alan Pelz-Sharpe
La nascita del Web 3.0
John Kneiling
Documentazione: il dossier del crimine
Suzanne Robertson
L’impatto del Web 2.0 sui portali delle imprese
Colin White
Le tecniche vincenti di IT Management
Ken Rau
Web di successo se si conosce il cliente
Gerry McGovern
Un approccio alla BI incentrato sui processi
Colin White
Integrare Master Data Management e BI (Parte Seconda)
Mike Ferguson
Integrare Master Data Management e BI (Parte Prima)
Mike Ferguson
Il Project Manager è una Tata
Suzanne Robertson
Web di successo se si conosce il cliente
Gerry McGovern
L'informazione personalizzata
Colin White
La Tassonomia dell'Impresa
Zach Wahl
Managed Meta Data Environment (II parte)
David Marco
Managed Meta Data Environment
David Marco
Migliorare le applicazioni dell'impresa con Web 2.0
James Hobart
La Balanced Scorecard migliora la Performance dell'IT
Harry Chapman
La fusione dei processi dell'impresa grazie a Soa (II parte)
Max Dolgicer
La fusione dei processi dell'impresa grazie a SOA (I parte)
Max Dolgicer
Volere è Potere, in Ogni Senso
Suzanne Robertson
Dimostrate con i numeri il valore dei contenuti del web
Gerry McGovern
Il Back-end della pianificazione strategica dell'It
Ken Rau
L'audit delle prescrizioni di progetto (II parte)
Suzanne Robertson
L'audit delle prescrizioni di progetto (I parte)
Suzanne Robertson
Il Processo di gestione delle informazioni
Ted Lewis
I requisiti come strumento di gestione dei progetti
Suzanne Robertson
Il futuro è nel contenuto killer del web
Gerry McGovern
Alla ricerca del valore tra i pomodori nell'orto
John Favaro
Rilevare i costi sulla base delle attività
Ken Rau
Un percorso verso l'impresa intelligente (II parte)
Mike Ferguson
Un percorso verso l'impresa intelligente (I parte)
Mike Ferguson
Il Data Store Operativo: un lavoro di martello
Claudia Imhoff
Il data warehouse orientato all'impresa
Michael Schmitz
Dieci punti chiave per realizzare balanced scorecard di successo
Harry Chapman
Content management: i contenuti al primo posto
Gerry McGovern
Applicazioni Web ad alta disponibilità
John Kneiling
Il 2004, sarà l'anno in cui abbandoneremo html?
James Hobart
La tecnologia EII ripropone il data warehousing virtuale?
Colin White
Volere è Potere, in Ogni Senso
Suzanne Robertson
Realizzare il CPM e l'integrazione della BI
Mike Ferguson
Tutti i punti della FPA
Koni Thompson
Requiem per il Portale?
Colin White
Business Intelligence: dalla teoria alla realtà (II parte)
Shaku Atre
Business Intelligence: dalla teoria alla realtà (I parte)
Shaku Atre
I portali Corporate e di E-business: la nuova generazione del posto di lavoro
Mike Ferguson
I 10 errori da evitare nella realizzazione di un Meta Data Repository (II Parte)
David Marco
I 10 errori da evitare nella realizzazione di un Meta Data Repository (I parte)
David Marco
Usare i modelli per acquisire l'esperienza di progettazione
James Hobart
Realizzare l'Impresa Intelligente
Colin White
.NET or J2EE - Choosing the Right Web Services Framework
John Kneiling
Progettare Applicazioni Mobili di Successo
James Hobart
La Sociologia del Progetto: Identificare e Coinvolgere tutti i Partecipanti
Suzanne Robertson
Integrare la Business Intelligence nell'Impresa (II parte)
Mike Ferguson
Integrare la Business Intelligence nell'Impresa (I parte)
Mike Ferguson
L'Evoluzione del Portale di e-Business (II parte)
Colin White
L'Evoluzione del Portale di e-Business (I parte)
Colin White
Il Consulente WebEAI: Servizi Web, XML e l'Impresa
John Kneiling
Data Mining: Come Gestire le Relazioni con i Clienti Secondo i Principi del CRM
Weaver James