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Articolo del Mese - Marzo 2020

Verso la new digital economy. Quale architettura per la trasformazione digitale?

Mike Rosen by Mike Rosen

La trasformazione digitale richiede nuovi modelli di business, nuove tecnologie, nuove strutture organizzative e nuove architetture in grado di rispondere alle esigenze di un ecosistema dinamico, decentralizzato, basato sui dati, automatizzato e in grado di autoapprendere

Spinta dall’engagement in tempo reale con i clienti, da un aumento esponenziale dei dati, dall’accelerazione del ritmo del cambiamento, dalla natura istantanea ma temporanea del cloud, dai notevoli incrementi della potenza di computing, oltre che dalle tecnologie cognitive, di AI e di ML – la combinazione di nuove realtà sta consentendo soluzioni che prima non erano possibili. Non è che tutto ciò che era fin qui conosciuto sia sbagliato, ma è cambiato tutto. E come ogni cosa, anche l’architettura deve cambiare per stare al passo con le nuove realtà di oggi. È necessaria un’architettura decentralizzata in grado di supportare gli engagement esperienziali in tempo reale, la consapevolezza dell’ecosistema, il processo decisionale aumentato, i prodotti e servizi automatizzati e connessi, e tanto altro ancora.

L’architettura per la trasformazione digitale - I punti fondamentali sono quattro. Prima di tutto, si concentra su adattabilità, flessibilità e velocità di cambiamento come caratteristica principale. Inoltre, distribuisce autonomia agli edge, mantenendo la coerenza critica al centro e in tutto l’ecosistema. Consente la creazione della nuova piattaforma di digital business necessaria per prosperare nell’economia digitale. E in ultima analisi, fornisce un nuovo framework per pensare a portata, scala e velocità dell’architettura.

L’architettura aiuta le aziende a comprendere il quadro generale, quali sono tutti i pezzi e come si adattano insieme per soddisfare i requisiti, come integrarli per coerenza e interoperabilità e come bilanciare efficienza ed efficacia con agilità e flessibilità. Con la trasformazione digitale, il numero di “parti mobili” si è notevolmente ampliato, e la necessità che queste operino insieme è fondamentale ai fini della user experience. La complessità dei problemi è aumentata in modo esponenziale. L’architettura offre alle aziende un modo per comprendere e gestire quella complessità. Decomponendo il tutto in parti costitutive, consente alle aziende di affrontare ogni componente in modo ponderato, approfondito e coordinato.

Come espandere i domini architettonici - Per l’architettura del digital business, il “quadro generale” è rappresentato da tutti gli aspetti dell’intera azienda nel suo ecosistema completo. Per gestire tale ambito, gli architetti suddividono il quadro in aree tematiche (parti costitutive) chiamate domini architettonici. I quattro domini principali, cioè business, informazioni, applicazioni e tecnologie, rappresentano la visione tradizionale dell’architettura. E mentre questi domini sono ancora applicabili e utili, non forniscono più un modello sufficiente per pensare all’IT dell’azienda e al suo rapporto con il business e la trasformazione. Quattro domini aggiuntivi espandono il quadro generale dell’architettura per rispondere alle esigenze della trasformazione digitale.

Per comprendere la nuova architettura, bisogna iniziare ad allinearla al business. Le priorità strategiche forniscono i requisiti per la piattaforma di digital business. L’architettura descrive le funzioni modulari che la piattaforma deve fornire per raggiungere priorità di business, informazioni e performance.

L’architettura di business traduce le strategie in scambio di valore, capacità richieste e iniziative. L’architettura delle informazioni identifica le fonti di dati e informazioni, lo storage, la gestione e la semantica necessari per ottenere i risultati e trarre vantaggio dalle nuove capacità cognitive. L’architettura delle performance definisce i fattori di successo e i KPI per gestire e misurare i risultati che raggiungono le priorità strategiche.

Come migliorare l’architettura delle funzioni - L’architettura del business e quella delle informazioni descrivono il valore e il modo in cui viene scambiato in tutto l’ecosistema, oltre a descrivere le funzioni delle piattaforme e dei settori richieste in tutta l’azienda per soddisfare tutte le priorità strategiche. In altre parole, descrivono ciò che è necessario per ottenere risultati di business. Un’altra domanda è come determinare se questi risultati sono stati raggiunti, quali KPI utilizzare per misurarli e come migliorarli. L’architettura delle performance identifica cosa e come raccogliere le metriche necessarie per questi KPI. Le architetture sopra citate descrivono cosa implementare e come misurarlo, ma bisogna anche sapere come implementare le piattaforme adatte. Le architetture che descrivono questa implementazione si focalizzano su sicurezza, servizi, applicazioni, integrazione e tecnologia.

L’architettura di sicurezza infonde fiducia e integrità digitali in tutta l’azienda, compresi tutti gli aspetti relativi a business, informazioni e tecnologia. L’architettura dei servizi definisce come fornire le funzionalità della piattaforma come servizi pay-as-you-go. L’architettura delle applicazioni definisce come utilizzare la piattaforma di digital transformation per creare applicazioni e come gestire i portafogli di applicazioni e servizi. L’architettura di integrazione definisce il modo in cui business, informazioni e applicazioni sono collegati tra loro per fornire un’esperienza coerente, e come SaaS e altri prodotti esterni vengono aggiunti all’ambiente aziendale. L’architettura tecnologica definisce l’infrastruttura tecnologica ibrida a supporto della piattaforma di digital transformation.

Insieme, queste architetture descrivono la piattaforma di digital business - le funzionalità di business e l’infrastruttura tecnologica - che può far progredire un’organizzazione nella nuova economia digitale. Questa è una piattaforma rivolta sia internamente sia esternamente con l’obiettivo principale di creare una rete di clienti, partner e fornitori connessi che utilizzano e forniscono informazioni in tempo reale e servizi costantemente aggiornati.

In questa nuova piattaforma, tutto è collegato a tutto il resto. I dati entrano nell’organizzazione attraverso risorse connesse, dipendenti, processi connessi o come altri flussi di dati tramite API e altro. Questi dati circolano attraverso il core di intelligence e di analytics della piattaforma in grado di generare insights, che si traducono in processi interni migliorati. Ma i dati arrivano anche attraverso l’ecosistema tramite dispositivi mobili, veicoli connessi, prodotti intelligenti, e altro. Anche questi dati circolano attraverso la piattaforma, trasformando i dati in azioni da intraprendere quando interagiscono con l’ecosistema.

Come essere leader del cambiamento - In altre parole, non si parla solo di piattaforma o di dati, ma si tratta di ciò che un’organizzazione fa con questi: ed è proprio questo a fare la differenza. In molti modi, la nuova economia digitale può essere parafrasata in tre parole: “Sense, Compute, Act”, ovvero “percepisci, analizza e agisci”. Come percepisci l’ambiente e gestisci i dati dall’edge al core al cloud, come li analizzi quasi in tempo reale, come impari e quindi agisci per determinare i risultati di business. L’IoT, i dispositivi mobili, i big data, il machine learning e l’AI si combinano tutti per percepire continuamente e imparare collettivamente da un ambiente. Ciò che distingue i vincitori è il modo in cui utilizzano le informazioni per creare prodotti connessi, fornire previsioni e azioni significative e a valore aggiunto per l’efficienza e la convenienza sempre più personalizzate, per migliorare i processi industriali, per l’engagement esperienziale o per qualsiasi processo decisionale di business. E ciò che consente a quei vincitori di esserlo è una piattaforma di digital business basata su una nuova architettura enterprise digitale.

Mike Rosen presenterà per Technology Transfer i seminari “BizOps – Integrare DevOps con Business e Enterprise Architecture” il 18-19 Maggio 2020 e “Creare una nuova piattaforma tecnologica per la Digital Transformation” il 20-21 Maggio 2020.

Verso la new digital economy. Quale architettura per la trasformazione digitale? - Technology Transfer

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Una Fiat o una Ferrari?
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Conversando con un marziano
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Cosa c’è di nuovo nel project management?
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Reinventare la Business Intelligence
Barry Devlin

Il nuovo volto della business intelligence
Shaku Atre

Alla ricerca del valore tra i pomodori nell'orto
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I big data cambiano il mercato dei Database Server
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Un “superstorm” di informazioni
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Danette McGilvray

Perché è meglio evitare il private cloud?
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Leonardo da Vinci aveva ragione!
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Mobile user experience: Come adottare una strategia sostenibile
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Cosa significa occuparsi di architettura?
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Virtualizzazione dei dati e sistemi di Business Intelligence Agili
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Modelli e linguaggi naturali, quale il modo migliore per definire i requisiti?
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Extreme Scoping: un approccio Agile all'Edw e alla BI
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BI², la Business Intelligence al quadrato
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I test di regressione in ambienti legacy
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Le conseguenze della consumerizzazione e del Cloud
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Come vanno gli affari? Chiedetelo al vostro cruscotto
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Organizzare team di progetto efficienti in ambienti DW/BI
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Big Data, come e perché
Colin White

Business Capabilities e l'allineamento del business all'IT
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BI, ma il Data Warehouse è ancora necessario?
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Reinventare la Business Intelligence
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Il cruscotto delle prestazioni: il nuovo volto della Business Intelligence
Shaku Atre

Modelli e processi di User acceptance testing
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I limiti nel gestire l'IT come un Business
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Le componenti fondamentali del Cloud
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Metadati e DW 2.0
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BI Open Source: basso costo e alto valore?
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Semplicità e requisiti
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Business intelligence e analisi testuale
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Extreme Scoping™: approcci agili al DW e alla BI
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Dalla BI a un'architettura IT di livello Enterprise
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Ambiente efficiente di ricerca di informazioni
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Il Business deve trainare la Strategia IT
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Web database: la questione MapReduce (seconda parte)
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Web database: la questione MapReduce
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Misura delle prestazioni. I sette comandamenti
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Le dieci cose che un architetto deve fare per creare valore
Mike Rosen

Sviluppare applicazioni a prova di sicurezza
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The ECM Landscape in 2008
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Ma chi sono gli operatori dell’informazione?
Colin White

Qualità dell’informazione e trasformazione del management
Larry English

Classificazione sistematica delle informazioni
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L’uso intensivo del Web nelle applicazioni di Bi
Colin White

Enterprise Search
Theresa Regli

La forza dell'astrazione
Steve Hoberman

La strada verso una BI pervasiva
Cindi Howson

Soa, una strategia di test
Randy Rice

Verso una BI più semplice e a minor costo
Colin White

I contenuti “Killer” del Web
Gerry McGovern

Sviluppo iterativo del software per i Dw
Larissa Moss

Qualità delle Informazioni e Datawarehousing
Larry English

Lo scenario Ecm 2008
Alan Pelz-Sharpe

La nascita del Web 3.0
John Kneiling

Documentazione: il dossier del crimine
Suzanne Robertson

L’impatto del Web 2.0 sui portali delle imprese
Colin White

Le tecniche vincenti di IT Management
Ken Rau

Web 2.0
Ed Yourdon

Web di successo se si conosce il cliente
Gerry McGovern

Un approccio alla BI incentrato sui processi
Colin White

Integrare Master Data Management e BI (Parte Seconda)
Mike Ferguson

Integrare Master Data Management e BI (Parte Prima)
Mike Ferguson

Il Project Manager è una Tata
Suzanne Robertson

Web di successo se si conosce il cliente
Gerry McGovern

L'informazione personalizzata
Colin White

La Tassonomia dell'Impresa
Zach Wahl

Managed Meta Data Environment (II parte)
David Marco

Managed Meta Data Environment
David Marco

Migliorare le applicazioni dell'impresa con Web 2.0
James Hobart

La Balanced Scorecard migliora la Performance dell'IT
Harry Chapman

La fusione dei processi dell'impresa grazie a Soa (II parte)
Max Dolgicer

La fusione dei processi dell'impresa grazie a SOA (I parte)
Max Dolgicer

Volere è Potere, in Ogni Senso
Suzanne Robertson

Dimostrate con i numeri il valore dei contenuti del web
Gerry McGovern

Il Back-end della pianificazione strategica dell'It
Ken Rau

L'audit delle prescrizioni di progetto (II parte)
Suzanne Robertson

L'audit delle prescrizioni di progetto (I parte)
Suzanne Robertson

Il Processo di gestione delle informazioni
Ted Lewis

I requisiti come strumento di gestione dei progetti
Suzanne Robertson

Il futuro è nel contenuto killer del web
Gerry McGovern

Alla ricerca del valore tra i pomodori nell'orto
John Favaro

Rilevare i costi sulla base delle attività
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Un percorso verso l'impresa intelligente (II parte)
Mike Ferguson

Un percorso verso l'impresa intelligente (I parte)
Mike Ferguson

Il Data Store Operativo: un lavoro di martello
Claudia Imhoff

Il data warehouse orientato all'impresa
Michael Schmitz

Dieci punti chiave per realizzare balanced scorecard di successo
Harry Chapman

Content management: i contenuti al primo posto
Gerry McGovern

Applicazioni Web ad alta disponibilità
John Kneiling

Il 2004, sarà l'anno in cui abbandoneremo html?
James Hobart

La tecnologia EII ripropone il data warehousing virtuale?
Colin White

Misurare per Gestire
Ken Rau

Volere è Potere, in Ogni Senso
Suzanne Robertson

Realizzare il CPM e l'integrazione della BI
Mike Ferguson

Tutti i punti della FPA
Koni Thompson

Requiem per il Portale?
Colin White

Business Intelligence: dalla teoria alla realtà (II parte)
Shaku Atre

Business Intelligence: dalla teoria alla realtà (I parte)
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I portali Corporate e di E-business: la nuova generazione del posto di lavoro
Mike Ferguson

I 10 errori da evitare nella realizzazione di un Meta Data Repository (II Parte)
David Marco

I 10 errori da evitare nella realizzazione di un Meta Data Repository (I parte)
David Marco

Usare i modelli per acquisire l'esperienza di progettazione
James Hobart

Realizzare l'Impresa Intelligente
Colin White

.NET or J2EE - Choosing the Right Web Services Framework
John Kneiling

Progettare Applicazioni Mobili di Successo
James Hobart

La Sociologia del Progetto: Identificare e Coinvolgere tutti i Partecipanti
Suzanne Robertson

Integrare la Business Intelligence nell'Impresa (II parte)
Mike Ferguson

Integrare la Business Intelligence nell'Impresa (I parte)
Mike Ferguson

L'Evoluzione del Portale di e-Business (II parte)
Colin White

L'Evoluzione del Portale di e-Business (I parte)
Colin White

Il Consulente WebEAI: Servizi Web, XML e l'Impresa
John Kneiling

Data Mining: Come Gestire le Relazioni con i Clienti Secondo i Principi del CRM
Weaver James

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