by Ted Lewis
In questo nuovo secolo il cambiamento è, e continuerà a essere, la norma, sia nel settore privato (imprese) sia in quello pubblico (amministrazione centrale e locale). La frequenza dei cambiamenti nell?Information Technology aumenta sempre di più a fronte di un mondo che diviene più complesso e fluido in ogni sua espressione.
L'Information Technology è sempre più parte integrante delle nostre vite, allo stesso modo dell?automobile o dell'aeroplano. Pertanto, una delle responsabilità primarie per ogni impresa è lo sviluppo, gestione e utilizzo efficace delle informazioni e della propria infrastruttura tecnologica dedicata a questo scopo.
Inoltre, la gestione dell'Information Technology continuerà a produrre cambiamenti più rivoluzionari che semplicemente evolutivi. I cambiamenti futuri verso una via fondamentalmente nuova di considerare e gestire le informazioni saranno guidati non solo dall'evoluzione tecnologica, ma anche da spinte sociali e delle imprese.
Tali spinte comprenderanno una forte enfasi sull'importanza delle persone, sul miglioramento del rapporto costi/benefici, sulla dispersione delle informazioni, sulle relazioni e attività legate al reporting e, infine, sul migliore allineamento ed efficacia delle informazioni con le necessità dell'impresa e con i processi specifici dell'Information Technology.
Per conseguire il successo in questa era di costante cambiamento, le persone dell'impresa e gli specialisti dell'Information Technology debbono prendere coscienza delle sue implicazioni strategiche, in modo da rendere le organizzazioni maggiormente efficaci, produttive e profittevoli, mediante l'uso strategico delle informazioni e della tecnologia.
Le sfide per l'organizzazione dedicata all'IT
Gli sforzi del passato per lo sviluppo di sistemi informativi si sono risolti nell'uso, frequente ancora oggi, di sistemi proprietary. Si tratta di un fenomeno causato dalla mancanza di una leadership efficace nella gestione dell'area IT, dalla scarsa considerazione dell'architettura dell'impresa e dalla mancanza di piani e politiche IT coordinate, per non parlare della mancata adozione di veri standard.
Come risultato, molte organizzazioni si ritrovano inondate di dati e sommerse dalla carta. Queste stesse organizzazioni posseggono informazioni non controllate e insufficienti e sono afflitte da gerarchie di management ridondanti. In aggiunta, l'ultima decade ha visto una vera esplosione di nuove tecnologie dell?informazione in tutte le aree - hardware, software, database e telecomunicazioni.
Questa rapida espansione delle nuove tecnologie dell'informazione continuerà senza pause, con il risultato di modificare profondamente il ruolo dell'Information Technology. Le nuove tecnologie consentono alle organizzazioni di acquisire nuove idee da qualsiasi luogo, di espandersi e raggiungere nuovi mercati e di comprimere il proprio tempo di risposta, migliorando così anche la rispettiva presenza nei mercati consolidati.
Quindi, in termini generali, poiché tutte le imprese possono avere accesso alle medesime nuove tecnologie, adesso le organizzazioni hanno bisogno di puntare su di una più stretta sincronizzazione tra l?uso dell'IT e le singole politiche e strategie. Per risultare effettivamente competitive sul mercato, anche in termini di prospettiva, le organizzazioni debbono non solo comprendere, ma anche utilizzare efficacemente le nuove tecnologie, così come debbono enfatizzare il ruolo strategico delle informazioni, sia al proprio interno sia nell'ambito della catena del valore globale.
Ma, le imprese stanno utilizzando efficacemente queste nuove tecnologie? Puntano effettivamente sul ruolo strategico dell'informazione? Ancora più importante, le organizzazioni IT all'interno di queste imprese stanno sviluppando, implementando e gestendo efficacemente queste nuove tecnologie a supporto dell?impresa, in modo da raggiungere i più elevati livelli di efficacia, efficienza, produttività e profittabilità?
Proseguendo nel ventunesimo secolo, le organizzazioni IT continuano a confrontarsi con molti problemi critici. In termini generali, le cinque più importanti sfide che le organizzazioni IT debbono affrontare e risolvere sono:
1) gestire a livello strategico le risorse informative, comprendendo in questo termine sia le informazioni che le tecnologie;
2) supportare le necessità derivanti dalla globalizzazione delle imprese;
3) determinare il valore preciso del sistema informativo per l'impresa;
4) sviluppare e implementare un'architettura delle risorse informative che comprenda l'intera impresa;
5) stabilire in maniera efficace le responsabilità e i controlli per lo sviluppo, implementazione e gestione delle attività e sistemi IT.
Le aree di attenzione specifiche per l'IT
Come dovrebbero, le organizzazioni IT, definire il proprio ruolo futuro all'interno delle organizzazioni in cui operano? Nella maggior parte delle organizzazioni, nel contesto del processo aziendale globale, la struttura dedicata all'Information Technology è considerata come depositaria e attore di un processo singolo, composto da una serie di sottoprocessi e di attività, tutte comprese all'interno del processo globale relativo all'IT. IBM ha denominato "IT Infrastructure" il proprio processo di supporto IT; Xerox - Information Management; e British Telecomm - Manage Information Resource.
Questi approcci meritano una particolare attenzione, perché rivelano una forte enfasi sul processo di gestione delle informazioni, con lo scopo di ribadire l'importanza di queste ultime in termini di risorsa strategica all'interno dell'organizzazione. Naturalmente, il processo di gestione delle informazioni comprenderà diversi sottoprocessi e attività, in base alle caratteristiche e necessità di ogni singola organizzazione IT.
Applicando al processo di gestione delle informazioni il concetto di catena del valore definito da Michael Porter, un'organizzazione può sviluppare varie strategie per realizzare un ambiente informativo a beneficio dell'intera struttura aziendale.
Queste strategie si baseranno sull'identificazione delle esigenze e necessità informative all'interno dell?organizzazione e, nel medesimo tempo, dovranno tenere conto dei seguenti elementi tipici relativi alle singole informazioni: reperimento e acquisizione, categorizzazione e conservazione, formattazione e aggregazione, disseminazione e distribuzione e, infine, analisi e utilizzo da parte degli utenti.
Per creare un ambiente IT definito in termini di processo, è necessario percorrere una serie di passi dedicati ad allineare le risorse informative all'interno dell'organizzazione, in modo da supportare le attività e i processi dell'impresa in maniera efficace e propositiva.
Quando un'organizzazione inizia a modificare il proprio team e le proprie attività IT, il management dovrebbe tenere conto delle sei caratteristiche fondamentali del processo di gestione delle informazioni, per supportare efficacemente l'impresa. Tale processo deve:
1) disporre di una forte leadership manageriale (sia per l'impresa che per il settore IT);
2) avere un'infrastruttura manageriale formale dedicata, che includa gli ambienti elaborativi, le politiche, gli standard, le metodologie e gli strumenti da utilizzare;
3) usare modelli di integrazione delle risorse informative, nel contesto di un'architettura estesa all?intera impresa;
4) utilizzare un piano di migrazione dinamico per realizzare il nuovo ambiente di processo e per implementare le nuove tecnologie dell'informazione;
5) avere una struttura organizzativa dell'IT flessibile ed efficace, in grado di seguire le attività guidate dal processo informativo;
6) utilizzare personale IT con alta capacità e professionalità.
I fattori di successo
Per realizzare un efficace processo di gestione delle informazioni basato sulle sei caratteristiche sopra indicate, le organizzazioni IT debbono confrontarsi con questi cinque fattori critici di successo:
1. Formare tutti i responsabili dell'impresa, sia dell'IT che delle altre funzioni, sulle problematiche del reengineering.
2. Valutare attentamente l'ambiente organizzativo IT in funzione del reengineering.
3. Identificare e usare con successo i facilitatori fondamentali dei cambiamenti del processo.
4. Usare efficacemente una metodologia di reengineering strutturata e sottoposta a regole precise.
5. Implementare processi e procedure di gestione del cambiamento positive e dinamiche.
Il nuovo ambiente IT basato sui processi - il vero processo di gestione delle informazioni - sarà caratterizzato da un coinvolgimento attivo e continuo nelle attività IT dei responsabili, sia dell'operatività dell'impresa che dell'IT; da clienti/consumatori delle informazioni che saranno responsabili dell?accuratezza, consistenza e aggiornamento dei dati; da una visione dell'informazione che fornisca l?attenzione e la direzione da seguire per modelli di architetture e piani di attività; da una gestione delle informazioni efficace e orientata alla qualità e, infine, da un'efficace gestione delle risorse all?interno dell?organizzazione IT.
L'implementazione del processo di gestione delle informazioni può dunque avvenire con successo all?interno dell'organizzazione IT. Tuttavia, come per ogni "nuovo" approccio pioneristico fonte di molte incertezze, il management IT deve avere la capacità di comprendere, il coraggio di iniziare e la volontà di avere successo con un processo realmente efficace.
Tutto questo sarà possibile se si riuscirà a realizzare una "differenza positiva e di successo" all?interno dell'organizzazione IT, oltre che, ancora più importante, nell'ambito dell'intera struttura dell'impresa.
L’evoluzione dell’IT tra sfide e promesse
Frank Greco
Verso la new digital economy. Quale architettura per la trasformazione digitale?
Mike Rosen
Ecco come capire il cliente. I diversi punti di vista della Business Analysis
James Robertson
Ecco come capire il cliente I diversi punti di vista della Business Analysis
Suzanne Robertson
E se il Design Sprint fosse il nuovo asso nella manica? Come risolvere grandi problemi e testare nuove idee
James Hobart
Come essere veramente data driven. L’importanza dell’architettura dati
Mike Ferguson
Il Machine Learning in azienda. Come migliorare performance e previsioni
Frank Greco
Portfolio management avanzato: Come trasformare gli investimenti in cambiamento
Chris Potts
L’imbuto e le biglie. Ovvero la metafora della produttività dei team
Sander Hoogendoorn
Dal Data Warehouse al digital business. Un’architettura di trent’anni ancora valida
Barry Devlin
Dai silos a un ecosistema analitico integrato. Un approccio per avere dati da usare su più sistemi
Mike Ferguson
Come accelerare l’innovazione in azienda. La nuova generazione dell’IT enterprise
Frank Greco
Tassonomie e ricerche. Ecco come ottenere migliori risultati
Heather Hedden
Viaggio verso il data warehouse logico
Il grande dilemma della business intelligence
Rick van der Lans
Enterprise information catalog. I requisiti per fare la scelta giusta
Mike Ferguson
La nuova era dell’analisi predittiva - Le aziende alla prova del Machine Learning
Frank Greco
Uno sguardo Agile - Per capire il passato e progettare il futuro
Arie van Bennekum
Trasformazione Agile
Se il product owner diventa un collo di bottiglia
Sander Hoogendoorn
Una Fiat o una Ferrari?
Qual è la più adatta per il business digitale?
Barry Devlin
Vincere la complessità dei dati. È l’ora dello smart data management
Mike Ferguson
Big Data e Analytics - Se il machine learning accelera anche la data science
Mike Ferguson
I dati al centro del business
Christopher Bradley
I Big Data forniscono il contesto e la ricchezza predittiva attorno alle transazioni di business Avere dati coerenti e di qualità resta fondamentale per il processo decisionale
Barry Devlin
Cosa c’è dietro l’angolo? Cinque mosse per diventare un digital leader
Jeroen Derynck
Managing information technology Gestire l’IT come un business nel business
Mitchell Weisberg
Data integration self-service Miglioramento della produttività o caos totale?
Mike Ferguson
Project manager vecchi miti e nuove realtà
Aaron Shenhar
La catena alimentare dei requisiti
Suzanne Robertson
Come diventare un’azienda data-centric
Lindy Ryan
Enterprise analytical ecosystem - Come comprendere il comportamento online dei clienti e capitalizzare il valore dei dati nell’era Big Data
Mike Ferguson
Agilità? Basta Volere
Suzanne Robertson
Ma la vostra architettura è efficace?
Mike Rosen
Se il NoSQL diventa SQL
Rick van der Lans
La data quality e l’impatto sul business
Danette McGilvray
Business analysis e regole di business By Ronald G. Ross con Gladys S.W. Lam
Ronald Ross
Usare Scrum su larga scala: cosa cambia?
Craig Larman
Le architetture per ridurre il debito tecnico
Mike Rosen
Conversando con un marziano
Suzanne Robertson
Cosa c’è di nuovo nel project management?
Aaron Shenhar
Reinventare la Business Intelligence
Barry Devlin
Il nuovo volto della business intelligence
Shaku Atre
Alla ricerca del valore tra i pomodori nell'orto
John Favaro
I big data cambiano il mercato dei Database Server
Rick van der Lans
Un “superstorm” di informazioni
Barry Devlin
I dieci step per la qualità dei dati
Danette McGilvray
Perché è meglio evitare il private cloud?
Jason Bloomberg
Leonardo da Vinci aveva ragione!
Chris Date
Mobile user experience: Come adottare una strategia sostenibile
James Hobart
Cosa significa occuparsi di architettura?
Mike Rosen
Virtualizzazione dei dati e sistemi di Business Intelligence Agili
Rick van der Lans
Modelli e linguaggi naturali, quale il modo migliore per definire i requisiti?
James Robertson
Extreme Scoping: un approccio Agile all'Edw e alla BI
Larissa Moss
BI², la Business Intelligence al quadrato
Barry Devlin
I test di regressione in ambienti legacy
Randy Rice
Le conseguenze della consumerizzazione e del Cloud
Chris Potts
Come vanno gli affari? Chiedetelo al vostro cruscotto
Shaku Atre
Organizzare team di progetto efficienti in ambienti DW/BI
Larissa Moss
Big Data, come e perché
Colin White
Business Capabilities e l'allineamento del business all'IT
Mike Rosen
Il valore della tassonomia nella ricerca delle informazioni
Zach Wahl
BI, ma il Data Warehouse è ancora necessario?
Colin White
Reinventare la Business Intelligence
Barry Devlin
Il cruscotto delle prestazioni: il nuovo volto della Business Intelligence
Shaku Atre
Modelli e processi di User acceptance testing
Randy Rice
I limiti nel gestire l'IT come un Business
Chris Potts
Le componenti fondamentali del Cloud
George Reese
Metadati e DW 2.0
Derek Strauss
BI Open Source: basso costo e alto valore?
Jos van Dongen
Semplicità e requisiti
Suzanne Robertson
Business intelligence e analisi testuale
Bill Inmon
Extreme Scoping™: approcci agili al DW e alla BI
Larissa Moss
Dalla BI a un'architettura IT di livello Enterprise
Barry Devlin
Ambiente efficiente di ricerca di informazioni
James Hobart
Il Business deve trainare la Strategia IT
Chris Potts
Web database: la questione MapReduce (seconda parte)
Colin White
Web database: la questione MapReduce
Colin White
Misura delle prestazioni. I sette comandamenti
Harry Chapman
Le dieci cose che un architetto deve fare per creare valore
Mike Rosen
Sviluppare applicazioni a prova di sicurezza
Ken van Wyk
The ECM Landscape in 2008
Alan Pelz-Sharpe
Ma chi sono gli operatori dell’informazione?
Colin White
Qualità dell’informazione e trasformazione del management
Larry English
Classificazione sistematica delle informazioni
Zach Wahl
L’uso intensivo del Web nelle applicazioni di Bi
Colin White
Enterprise Search
Theresa Regli
La forza dell'astrazione
Steve Hoberman
La strada verso una BI pervasiva
Cindi Howson
Soa, una strategia di test
Randy Rice
Verso una BI più semplice e a minor costo
Colin White
I contenuti “Killer” del Web
Gerry McGovern
Sviluppo iterativo del software per i Dw
Larissa Moss
Qualità delle Informazioni e Datawarehousing
Larry English
Lo scenario Ecm 2008
Alan Pelz-Sharpe
La nascita del Web 3.0
John Kneiling
Documentazione: il dossier del crimine
Suzanne Robertson
L’impatto del Web 2.0 sui portali delle imprese
Colin White
Le tecniche vincenti di IT Management
Ken Rau
Web di successo se si conosce il cliente
Gerry McGovern
Un approccio alla BI incentrato sui processi
Colin White
Integrare Master Data Management e BI (Parte Seconda)
Mike Ferguson
Integrare Master Data Management e BI (Parte Prima)
Mike Ferguson
Il Project Manager è una Tata
Suzanne Robertson
Web di successo se si conosce il cliente
Gerry McGovern
L'informazione personalizzata
Colin White
La Tassonomia dell'Impresa
Zach Wahl
Managed Meta Data Environment (II parte)
David Marco
Managed Meta Data Environment
David Marco
Migliorare le applicazioni dell'impresa con Web 2.0
James Hobart
La Balanced Scorecard migliora la Performance dell'IT
Harry Chapman
La fusione dei processi dell'impresa grazie a Soa (II parte)
Max Dolgicer
La fusione dei processi dell'impresa grazie a SOA (I parte)
Max Dolgicer
Volere è Potere, in Ogni Senso
Suzanne Robertson
Dimostrate con i numeri il valore dei contenuti del web
Gerry McGovern
Il Back-end della pianificazione strategica dell'It
Ken Rau
L'audit delle prescrizioni di progetto (II parte)
Suzanne Robertson
L'audit delle prescrizioni di progetto (I parte)
Suzanne Robertson
Il Processo di gestione delle informazioni
Ted Lewis
I requisiti come strumento di gestione dei progetti
Suzanne Robertson
Il futuro è nel contenuto killer del web
Gerry McGovern
Alla ricerca del valore tra i pomodori nell'orto
John Favaro
Rilevare i costi sulla base delle attività
Ken Rau
Un percorso verso l'impresa intelligente (II parte)
Mike Ferguson
Un percorso verso l'impresa intelligente (I parte)
Mike Ferguson
Il Data Store Operativo: un lavoro di martello
Claudia Imhoff
Il data warehouse orientato all'impresa
Michael Schmitz
Dieci punti chiave per realizzare balanced scorecard di successo
Harry Chapman
Content management: i contenuti al primo posto
Gerry McGovern
Applicazioni Web ad alta disponibilità
John Kneiling
Il 2004, sarà l'anno in cui abbandoneremo html?
James Hobart
La tecnologia EII ripropone il data warehousing virtuale?
Colin White
Volere è Potere, in Ogni Senso
Suzanne Robertson
Realizzare il CPM e l'integrazione della BI
Mike Ferguson
Tutti i punti della FPA
Koni Thompson
Requiem per il Portale?
Colin White
Business Intelligence: dalla teoria alla realtà (II parte)
Shaku Atre
Business Intelligence: dalla teoria alla realtà (I parte)
Shaku Atre
I portali Corporate e di E-business: la nuova generazione del posto di lavoro
Mike Ferguson
I 10 errori da evitare nella realizzazione di un Meta Data Repository (II Parte)
David Marco
I 10 errori da evitare nella realizzazione di un Meta Data Repository (I parte)
David Marco
Usare i modelli per acquisire l'esperienza di progettazione
James Hobart
Realizzare l'Impresa Intelligente
Colin White
.NET or J2EE - Choosing the Right Web Services Framework
John Kneiling
Progettare Applicazioni Mobili di Successo
James Hobart
La Sociologia del Progetto: Identificare e Coinvolgere tutti i Partecipanti
Suzanne Robertson
Integrare la Business Intelligence nell'Impresa (II parte)
Mike Ferguson
Integrare la Business Intelligence nell'Impresa (I parte)
Mike Ferguson
L'Evoluzione del Portale di e-Business (II parte)
Colin White
L'Evoluzione del Portale di e-Business (I parte)
Colin White
Il Consulente WebEAI: Servizi Web, XML e l'Impresa
John Kneiling
Data Mining: Come Gestire le Relazioni con i Clienti Secondo i Principi del CRM
Weaver James