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Disporre di una metrica funzionale per il dimensionamento del software è ormai un’esigenza primaria in campo informatico.
Nonostante la diffusione storica della FPA (Function Point Analysis) secondo le regole IFPUG, emergono alcuni limiti nella sua applicazione in contesti e paradigmi di sviluppo moderni.
Per questo dal 1998 si propone un nuovo metodo di misurazione funzionale chiamato ‘COSMIC’, dal nome dell’organismo internazionale che lo ha realizzato: the Common Software Measurement International Consortium.
Il metodo COSMIC si va costantemente diffondendo; l’ISO/IEC lo ha riconosciuto, al pari del metodo IFPUG Unadjusted, come metrica funzionale rispondente ai propri standard (rif. ISO/IEC 19761:2003).
È chiaro che i Function Point COSMIC, pur appartenendo alla famiglia delle metriche funzionali, non sono identici ai Function Point IFPUG (pur essendo possibile una conversione dagli uni agli altri): i Function Point COSMIC permettono la misurazione di applicazioni “tradizionali”, con risultati analoghi a quelli IFPUG, ma, in virtù di alcune caratteristiche particolarmente interessanti, si applicano con altrettanto successo anche a componenti software “particolari”, per esempio di tipo GIS (cartografico), SOA (Service Oriented Architecture), web services, middleware evoluto, etc., e a processi software complessi, come nel caso dei batch.
Il corso fornisce gli elementi di base per l’apprendimento del metodo COSMIC Function Point 3.0 (2007) e per la sua applicazione pratica e le regole complete per il conteggio e la stima di applicazioni, progetti di sviluppo e progetti di manutenzione evolutiva del software.
Il corso prevede inoltre l’analisi e la discussione di un caso studio mutuato da esperienze pratiche, la discussione di casi proposti dai partecipanti, un confronto tra le metriche IFPUG e COSMIC e un’analisi delle modalità di conversione tra i due metodi.
Nessuno
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